Premio Innovazione – PollinAId

PollinAId – un tool per contrastare il declino degli insetti impollinatori
Autori: Nicola Tommasi, Emiliano Pioltelli, Lorenzo Guzzetti, Paolo Biella
Motivazione del premio: Web tool che, grazie all’intelligenza artificiale, consente di incrementare la presenza di impollinatori in contesti urbani e naturali.

Nel contesto attuale di grave declino degli insetti impollinatori, strumenti innovativi che integrano tecnologia e scienza sono fondamentali. PollinAId ha ricevuto il Premio Innovazione come web tool capace di supportare la tutela della biodiversità, offrendo soluzioni pratiche e accessibili per migliorare la presenza di impollinatori sia in ambienti urbani che naturali.
Abbiamo intervistato il team vincitore per conoscere meglio il progetto, le sfide affrontate e la visione futura.
[Ilaria]: Qual è stata l’idea alla base del vostro progetto? Come è nato?
[Emiliano]: Il nostro progetto nasce dall’unione tra il bisogno di salvaguardare i pronubi e le potenzialità offerte dall’Intelligenza Artificiale. Abbiamo pensato che fornire uno strumento utile e comprensibile anche a chi non è esperto potesse contribuire a rendere gli ambienti urbani più ospitali per gli impollinatori. Così è nato PollinAId.
[Ilaria]: Qual è stata la sfida più significativa che avete affrontato durante questa ricerca e come l’avete superata per raggiungere i vostri risultati?
[Emiliano]: Inaspettatamente, la sfida più significativa che abbiamo affrontato non è stata tanto la raccolta dei numerosi dati necessari, quanto quella di trasformare dati scientifici complessi in uno strumento applicativo che fosse fruibile da una vasta platea di potenziali utenti finali. Tradurre conoscenze scientifiche in un’interfaccia intuitiva e accessibile si è rivelato tutt’altro che semplice. Gran parte del lavoro è stato quindi dedicato, oltre alla raccolta e sistematizzazione dei dati ecologici, allo sviluppo delle modalità di visualizzazione e dell’interfaccia utente. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie a un efficace lavoro di squadra che ha riunito competenze diverse, dall’ecologia alla programmazione, rivelatesi fondamentali per lo sviluppo del tool.
[Ilaria]: Qual è l’aspetto più innovativo o sorprendente della vostra ricerca presentata nel poster e come pensate che influenzerà il vostro campo di studi?
[Emiliano]: Secondo me, l’innovazione principale è rappresentata dall’aver sviluppato uno strumento che promuove una nuova visione nella progettazione degli spazi verdi: un’evoluzione che sposta il focus da un approccio guidato esclusivamente da criteri estetici a una prospettiva che valorizza anche la dimensione ecologica e funzionale delle aree verdi, con particolare attenzione alla tutela degli impollinatori.
Lo strumento permette infatti di integrare questi aspetti nella progettazione di un’area verde in modo semplice, accessibile e compatibile con esigenze estetiche e gestionali. Un ulteriore elemento innovativo è la fruibilità del tool, che non è pensato solo per esperti o addetti ai lavori, ma per chiunque sia interessato. A questi elementi si aggiunge un forte valore divulgativo, grazie alla presenza di schede informative e box di approfondimento che illustrano in maniera chiara i concetti scientifici e i criteri ecologici alla base del funzionamento dello strumento. In questo modo PollinAId non si limita ad essere un mezzo per supportare la progettazione, ma anche uno strumento di promozione di una nuova cultura del verde urbano.
[Ilaria]: Com’è nata la vostra partecipazione al Forum e cosa vi ha lasciato questa esperienza?
[Emiliano]: Partecipare al Forum è stato molto stimolante, non solo per l’opportunità di presentare il nostro lavoro a una platea variegata, ma anche per il confronto diretto con altri progetti innovativi e con ricercatori provenienti da ambiti differenti. Ascoltare interventi e scambiare idee ci ha permesso di guardare al nostro strumento da nuove angolazioni e ci ha fatto riflettere su potenziali sviluppi futuri. In particolare, abbiamo iniziato a valutare la possibilità di intraprendere l’iter per trasformare PollinAId in una start-up, così da renderlo ancora più efficace, aggiornabile e fruibile su larga scala. Il Forum si è rivelato quindi un’esperienza preziosa, che ha arricchito il nostro percorso e rafforzato la nostra motivazione.